Conosci con noi lo Zafferano Dop dell'Aquila

Da otto secoli a Navelli si coltiva lo zafferano. Partecipa alla raccolta della spezia più preziosa, il suo valore al grammo è circa equivalente a quello dell'oro puro! Infatti, la produzione dello zafferano richiede tantissima cura e mano d'opera.

Le fasi di produzione dello Zafferano di Navelli

La messa a dimora

Lo zafferano è un po' come i tulipani. Per prima cosa si parte con una lunga preparazione del terreno, poi c'è la messa a dimora dei bulbi che si fa ad agosto, questi poi passato il ciclo di produzione verranno espiantati, selezionati e rimessi a dimora rigorosamente in un terreno diverso, impegnando quindi nell'arco dello stesso anno almeno due terreni, con una rotazione di sei o sette anni.

Raccolta zafferano Navelli 3.4.1
Raccolta zafferano Piana di Navelli 3.4.2

La fioritura

Tra la fine di ottobre e la prima decade di novembre all'improvviso lo spettacolo della fioritura: da prima pochi qui e là, poi sempre più fitti compaiono i fiori nel campo che si colora di lilla. Ogni pianta non farà mai più di quattro cinque fiori, ogni uno dei quali contiene solo tre pistilli rossi, tre delicati e leggerissimi filetti è questo quello che noi usiamo in cucina per colorare e aromatizzare i migliori piatti.

La raccolta

Bisogna fare presto perché i fiori si sciupano e perdono l'aroma. Ogni giorno all'alba, appena prima che i fiori si aprano per la prima volta, uno a uno, con delicatezza, vengono raccolti a mano ancora chiusi con i pistilli dentro. Servono 200-250 mila fiori e circa 500 ore di lavoro per produrre 1 kg di zafferano!

Turismo esperienziale raccolta Zafferano di Navelli AQ 3.4.3
Raccolta zafferano di Navelli 3.4.4

La conservazione

I fiori si riportano in casa e con delicatezza inizia la sfioritura, si separano i pistilli dai fiori e mette da parte lo zafferano che secondo tradizione dovrà essere meticolosamente essiccato da esperte mani su braci di quercia o mandorlo. Ora è possibile conservarlo.

Sai che a primavera il Gran Sasso si colora di viola e lilla?

Se non puoi essere con noi in autunno, niente paura, appena scioglie l'ultima neve (di solito a maggio) i prati d' alta quota del parco del Gran Sasso danno spettacolo, con la fioritura dei crochi selvatici, parenti poveri non commestibili dello zafferano. Resterai a bocca aperta!